Lo spettacolo è ispirato al tema della visione nei suoi aspetti più disparati: dallo sguardo distorto di un ubriaco al punto di vista d’un gruppo di amici che osserva la realtà dall’alto di un grattacielo; dalle diverse interpretazioni che possiamo dare alle azioni di una sconosciuta alla prospettiva in cui gli animali vedono i loro padroni; dalla nostra immagine riflessa nello specchio alle fantasie di chi, disteso sul prato, scruta le nuvole da sott’insù. In questa altalena d’ispirazioni - tra fisica e ottica, tra psicologia e metafisica - è nato uno spettacolo che vuole essere una riflessione ironica e divertente sulla relatività delle cose e degli eventi stimolando lo spettatore ad acquisire un proprio “punto di vista” nell’approccio con la complessità della realtà circostante.
Metodo : Improvvisazione ( singola e di gruppo ) Tecnica : Teatro d’attore, espressione corporea. Partecipanti : 18 allievi del laboratorio teatrale. Classi : dalla 1a alla 4a Coordinamento : Prof.ssa Daniela Broggi. Regia : Nadia Galbiati.