Lo spettacolo è la messa in scena del testo omonimo scritto da Sharman Macdonald. In uno scenario atemporale ed in un luogo imprecisato ( potrebbe essere Verona. Edimburgo o Dublino, New York o Liverpool. Potrebbe essere il 1500, il 1900, 2000 o 3000”, così recita la didascalia principale del testo ) due gruppi di ragazzi d’opposte fazioni, in abiti punk “elisabettiani”, danno vita ad una storia visionaria e passionale dove s’intrecciano i temi eterni dell’amore, della pace, della guerra e della violenza in un drammatico confronto alla vigilia del processo contro i quattro ( la balia Angelica, il servo Pietro, Frate Lorenzo ed il farmacista di Mantova ) accusati d’aver causato la morte di Romeo e Giulietta.
Nell’interpretazione della Macdonald la tragica vicenda dei due amanti di Verona assume nuove sfaccettature e viene smitizzata attraverso il punto di vista d’alcuni personaggi minori del testo shakespeariano.
Al gioco testuale ed alla destrutturazione del mito Romantico s’accompagna, nelle nostre intenzioni una pungente rivisitazione della realtà attuale con riferimento alle guerre fratricide che da ormai troppo tempo insanguinano il mondo, causate spesso dall’ignoranza e dall’ottusità degli adulti.
Lo spettacolo ha partecipato alla 14a Rassegna “Teatro di ragazzi” promossa dai Comuni del Vimercatese e alla Rassegna Nazionale "Elisabetta Turroni" di Cesena.
Metodo : Analisi collettiva del testo e della messa in scena; studio ed interpretazione del personaggio, creazione del “CORO” e studio della sua funzione in relazione ai personaggi ed alla narrazione degli eventi. Elaborazione delle scene attraverso l’improvvisazione ( singola e di gruppo ). Tecnica : Percussioni dal vivo, danza e teatro d’attore. Partecipanti : 21 allievi del laboratorio teatrale. Classi : dalla 2a alla 5a Coordinamento : Prof.ssa Milvia Risaliti. Regia : Nadia Galbiati