Liberamente ispirato al “Cyranò De Bergerac” di Rostand ed al romanzo “Elogio alla bruttezza” di Loredana Frescura ( ed. Fanucci, collana teens ).
Nel 2008 lo spettacolo ha partecipato alla rassegna “Un palcoscenico per i ragazzi” promossa dai comuni del vimercatese.
Sintesi
Storie d’amore e rivalità al Liceo Rostand dove tra s.m.s., giochi di ruolo e chat line si sviluppa l’impossibile amore di Cyranò per la bella studentessa Rossana. Una serie di personaggi grotteschi fa da sfondo alla vicenda: i bulli della scuola, le latiniste anonime e le trendy girls come riflesso d’una certa cultura giovanile d’oggi.
A partire dal sistema di comunicazione dell’epoca di Rostand ( le lettere ) si è stimolata una divertente riflessione sull’uso dei mezzi informatici che creano il nuovo gergo tipico dei giovani d’oggi e sulla sua ricaduta nella gestione delle relazioni affettive tra coetanei ( in particolare nel corteggiamento).
Parallelamente si è voluto sottolineare l’eterno conflitto tra l’essenza e l’apparenza soprattutto nella nostra società dell’immagine dove spesso il look è tutto ed alla “bellezza dell’anima” si favorisce la “stupidità del bello”. La portata anticonformista di Cyranò è stata comunque mantenuta in tutta la sua forza dirompente anche nel rifiuto dei soprusi e nella rivendicazione della propria diversità, nella lotta contro l’ipocrisia e l’appiattimento delle idee.
Metodo di lavoro
Lo spettacolo è nato da un lavoro drammaturgico d’attualizzazione del testo in parte attraverso le improvvisazioni singole e di gruppo e in parte attraverso un lavoro di analisi e riscrittura del copione di Rostand ed del romanzo della Frescura.
Alunni partecipanti
N° 29 dalla classe 1a alla classe 5a
Regia
Nadia Galbiati
Insegnanti referenti per il coordinamento
Prof.ssa Milvia Risaliti e Prof.ssa Daniela Broggi